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Credere nel "Dio Trino“
La fede in
Dio uno e trino sembra svanire tra i cristiani. A mio avviso, la principale
responsabilità di questo seccante fatto ricade sulla direzione della Chiesa,
che per decenni non ha fatto i suoi compiti a questo proposito.
Nel mio lavoro di terapia familiare, la dichiarazione di fede nel "Dio trino" è molto importante e ho l'impressione che questa dichiarazione di fede sia vista come molto utile per le persone che si avvalgono del mio aiuto pastorale o della mia terapia familiare. Perché?
Secondo l'insegnamento della Chiesa, la dottrina della fede nel "Dio Trino" non solo afferma che Dio stesso è un essere sociale, ma anche che le persone della Trinità sono più diverse di quanto l'uomo possa immaginare, ma che formano un'unità nonostante la loro differenza. In quanto immagini di Dio, questo vale anche per noi esseri umani. Anche se, ad esempio, due persone sono legate dall'amore, è importante percepire e rispettare la differenza quasi abissale e credere nell'unità che è comunque possibile. Ecco perché l'amore ha bisogno di due frasi: "Ti amo" e "Ti rispetto nella tua alterità".
Se manca la seconda frase, l'amore diventa irrealistico ed è in molto in pericolo. Una sana relazione umana ha sempre bisogno di entrambi: il sapere e la fede, da un lato, nell'unità e nel legame che sono più grandi e fondamentali di quanto possiamo percepire e comprendere, e, dall'altro, il sapere di una differenza che deve essere rispettata e che è espressione della nostra originalità e unicità come "figli di Dio". Questa unità e diversità, che sono già fondate nella nostra immagine cristiana di Dio e nell'immagine cristiana dell'uomo che ne deriva, hanno un significato fondamentale non solo per una comprensione cristiana del matrimonio e di tutte le relazioni d'amore, ma anche per ogni comunità umana, ma soprattutto per la comprensione della "sinodalità".
Il fatto che la verità di fede sul "Dio Trino" nel senso qui presentato non appaia nelle affermazioni della Chiesa sulla concezione cristiana del matrimonio mostra anche, a mio avviso, i vergognosi deficit della Chiesa per quanto riguarda il dialogo tra la fede e la psicologia. Poiché questo dialogo è stato carente per decenni, nella Chiesa non esiste una dottrina contemporanea sulla connessione tra la spiritualità cristiana e l'immagine cristiana dell'uomo, da un lato, e la crescita psicologica e i processi di guarigione e i loro blocchi, dall'altro.
Pertanto, la leadership della Chiesa è responsabile dell'evaporazione della fede nel Dio Trino, perché non fa i suoi compiti. Per questo motivo, gli sforzi per superare la crisi di credibilità della Chiesa includono, soprattutto, che la dirigenza della Chiesa finalmente faccia il suo dovere.
Manfred Hanglberger (www.hanglberger-manfred.de)
Traduzione: Ingeborg Schmutte
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